La Città che Cura intende favorire nella comunità lo sviluppo di nuove trame di crescita attraverso formazione, visioni, incontri, poesia, teatro.
La cura è il filo rosso che attraversa il lavoro della Cooperativa sociale Itaca a più livelli, persone, gruppi, territorio, includendo in sé il significato di premura, attenzione, delicatezza che in un linguaggio educativo e di relazione di aiuto diventa intenzionalità, attenzione alla persona, ascolto profondo, reciprocità e responsabilità sociale.
Il prendersi cura è un atto creativo, è un gesto che modifica l’esistente generando bellezza. La cura è un atto rivoluzionario che modifica lo scorrere delle cose; è come l’arte, un atto unico e irripetibile, generativo di emozioni nell’individuo e nella comunità intera.
A Conversano 31 maggio 1 e 2 giugno 2019 la prima edizione. Tre giornate per favorire nella comunità lo sviluppo di nuove trame di crescita attraverso formazione, immagini e poesia. Tutte le iniziative sono state gratuite e sostenute da un contributo dell’amministrazione comunale area politiche sociali.
Con “La città che cura” si vuole attraverso, incontri formativi, workshop, visione di film, poesia, narrazioni e passeggiate sottolineare come il prendersi cura di un territorio parta da buone relazioni e da un buon rapporto col territorio, inteso soprattutto come centro di aggregazione sociale. Prendersi cura di sé attraverso atti di bellezza che nutrano il cuore è l’unica possibilità per prendersi cura degli altri e vivere relazioni sane. Franco Arminio direbbe: ”Cambiate vita appena possibile. Ogni giorno si può cambiare vita(…) Cambiate vita appena vi è chiaro che la noia uccide un attimo su due”.
Programma 2019: 31 maggio alle 16. Si parlerà di Hikikomori, i giovani che non escono di casa con il presidente dell’associazione italiana hikikomori, Marco Crepaldi. Alle 20, la posologia due – le ferite che curano, proiezione del film “Alla Salute” di Brunella Filì con Nick Difino. Seguirà dibattito con i protagonisti e con Christian Pristipino, medico cardiologo e presidente Assimss – associazione italiana di medicina e sanità sistemica.
Sabato mattina 1° giugno alle 9, ancora altre due posologie: le relazioni che curano e lo sguardo che cura, workshop con Rosy Paparella e Antonia Chiara Scardicchio.
Alle 18, sempre del 1° giugno il grande poeta e paesologo Franco Arminio, con la quarta posologia:.le parole che curano, racconti in versi. In serata alle 21 tutti al ristorante Vita pugliese con Nick Difino, food performer, per una cena narrativa tra passato presente e futuro: la quinta posologia.
Infine la mattina del 2 giugno – festa della Repubblica, s’ inizia alle 5.30 con l’alba di un nuovo giorno: passeggiata commestibile, tra le campagne di Conversano per la sesta e ultima posologia. Dalle 9 alle 13 le tre giornate hanno avuto come loro epilogo alla LABottega con la fiera delle autoproduzioni e un laboratorio artistico per bambini, dalle 10 alle 13.